Una delle cose che ho promosso durante il mio mandato da Assessore al Bilancio è stato l’accertamento per TARSU e ICI non versate.
C’era un arretrato di 5 anni da controllare: in altri termini il comune “aspettava” 5 anni per controllare le situazioni dei cittadini.
Obiettivamente questo non mi sembrava giusto, per rispetto di quei cittadini che le tasse le pagavano regolarmente e puntualmente.
Così, nella seconda metà del 2009 è iniziata una attività sistematica di controllo di tutti gli anni dal 2005 fino al 2009.
Sono stati 800 i cittadini che sono stati trovati non in regola con il pagamento della TARSU e 1.100 quelli non in regola con il pagamento dell’ICI.
Moltissimi cittadini – la stragrande maggioranza – invece sono stati trovati in regola.
Tanti cittadini sono venuti a parlare con me e con l’Ufficio Tributi per lamentarsi. Non tutti si sono convinti, ma molti sono stati quelli che alla fine hanno riconosciuto che era giusto quello che avevamo fatto, perché è dovere di tutti pagare le tasse.
La minoranza mi ha accusato di “infierire sui cittadini”, di “mettere le mani nelle tasche dei cordenonesi”, “fai un accanimento contro la persona” e altre dichiarazioni populistiche su questo stile. Invece sarebbero stati piu’ corretti a fare loro i controlli, quando erano maggioranza…
Elettoralmente parlando non è stata una scelta felice, ma io credo che il compito dell’amministratore non sia quello di governare guardando il consenso e gli indici di gradimento, quanto quello di fare scelte che garantiscano l’eguale trattamento per tutti i cittadini.
Tanto più che questa attività ha permesso di recuperare quasi 750 mila euro. Per capire meglio, il gettito dell’addizionale IRPEF è di 1 milione di euro.
Ma allora è proprio vero che se le tasse le pagassero tutti, si potrebbe pagare meno (sempre che la Regione non continui a tagliare i fondi ai comuni, come negli ultimi due anni…..).
Rispondi