Il sindaco del NO
Dopo aver detto in lungo e in largo che “bisogna ascoltare la gente” (è o era il suo mantra) il sindaco Ongaro, alla prova dei fatti, pare cambiare rotta.
Premetto: a mio avviso, ascoltare la gente significa ascoltare tutte le persone coinvolte da una certa questione e le assemblee di quartiere rappresentano la modalità più opportuno. Evidentemente per Ongaro non è cosi’.
E’ bastato che alcuni (e sottolineo alcuni) cittadini si lamentassero per il campetto di calcio del parco Robinson della piazza e la sua ricetta qual è? Si tolgono le porte! E’ bastato che qualche cittadino si lamentasse perchè di sera i ragazzi si fermano nello stesso parco e la sua soluzione? Si tolgono le panchine!
L’ultima riguarda il cimitero. Siccome ci sono troppi furti (ma quanti, per davvero?), si chiude il cimitero durante la pausa pranzo!
La politica è mediazione. Pare che Ongaro – timoroso delle lamentele di pochi – piuttosto che cercarla la mediazione (che costa faticoso confronto) preferisca dire sempre NO! In barba a quello che pensano TUTTI i cttadini.