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campetto Robinson: sono stato ricevuto dal Sindaco

Dato che non avevo avuto la possibilità di presentare la mia proposta in Consiglio Comunale in merito alle porte di calcio del parco Robinson (il Presidente mi ha negato questo mio diritto), ho chiesto un colloquio con il sindaco.
Lunedì scorso c’è stato questo incontro, cordiale.
In sintesi ho detto al sindaco:
– non sono qui per difendere l’operato della precedente amministrazione ma per proporre una soluzione
– sicuramente si potevano evitare degli errori, ma ogni volta che si intraprende una strada nuova (e la Partecipazione è una strada nuova) si possono commettere degli errori
– i disagi indubbiamente ci sono
– i ragazzi hanno diritto ad uno spazio idoneo alla loro età per giocare
– i disagi sono risolvibili con il fondo sintetico e con un uso regolamentato
– si possono trovare dei siti alternativi (è da verificarne la possibilità: area privata a est del Condominio Nettuno, area a ovest dell’Eurospar, parte del parcheggio della piscina comunale) che avranno pero’ sicuramente costi maggiori
– comunque nella soluzione va coinvolto il Consiglio Comunale dei Ragazzi
– è sbagliato farsi “bocciare” le proposte dalle lamentele dei cittadini, perchè è estremamente difficile (a volte impossibile)  trovare una soluzione che metta d’accordo tutti; se un Sindaco è convinto della bontà e opportunità di una soluzione la deve spiegare e poi applicare e non farsi bloccare dalle proteste, perchè ci sarà sempre qualcuno che protesta!
– la cosa migliore – a mio  avviso – è far sedere TUTTI gli attori coinvolti intorno ad un tavolo (oppure organizzare una assemblea) in cui ciascuno possa spiegare le proprie ragioni e ascoltare le ragioni altrui così come fare proposte; in questa fase la “mediazione” permetterà di arrivare ad una soluzione che diventa la soluzione di tutti e non di una parte contro un’altra,
– l’ascolto di singole parti è (forse) piu’ semplice da gestire, ma tenderà a far nascere richieste di segno opposto
– è rischioso lasciar intendere ai cittadini che ogni lamentela  verrà accolta dal sindaco; ascoltata si’, ma non necessariamente accolta! Non si puo’ dire di SI’ a tutti! Altrimenti gli esempi prolificheranno e si rincorreranno.

Non sono certo che il Sindaco avesse la disponibilità di ascoltare la mia proposta. Mi è sembrato che avesse già deciso per la rimozione delle porte e non intenda organizzare nessun tipo di assemblea o incontro a cui far partecipare tutti gli attori coinvolti, ma prediliga incontri uno a uno.

Il rischio è di trovarsi tra un po’ una raccolta di firme di ragazzi e genitori che chiedono uno spazio idoneo per poter giocare in zona centrale!

Proprio come è successo con il campo aperto di basket di via Avellaneda, che chiuso per le lamentele di qualche cittadino, ha provocato la raccolta di quasi 350 firme di genitori che ne chiedono la riapertura. E se l’articolo del Gazzettino del 8 novembre  riporta correttamente la opinione del Sindaco, egli lo riaprirà! Questo cos’è, se non farsi condizionare dai cittadini? Non sarebbe meglio elaborare una proposta, chiamare tutte le parti coinvolte ad un incontro/assemblea e poi uscire con una decisione definitiva e condivisa?
Esattamente la stessa cosa che propongo per le porte di calcetto del parco Robinson….

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Il campetto al Robinson di scena in Consiglio Comunale

Mi piacerebbe sapere l’idea che si è fatta la gente che ha partecipato all’ultimo Consiglio Comunale.

Il campetto è stato visto solo ed esclusivamente come PROBLEMA. L’assessore ha fatto una ricostruzione cronologica degna del miglior Emilio Fede (in fatto di obiettività). Il Sindaco ha lanciato ingiurie verso l’opposizione senza fare UNA SOLA PROPOSTA. E il Presidente – sperando che le opposizioni, per protesta, abbandonassero l’aula lasciandogli campo libero per i suoi giochi con i successivi punti – calpestando il regolamento ha tolto la parola a tutti. Io non ho potuto parlare, anche se il regolamento assegna ad ogni consigliere il diritto di intervenire per almeno 10 minuti. E avrei detto cose non ancora dette prima. In particolare, avrei proposto di organizzare una assemblea aperta, in cui tutti possono parlare e dire la propria opinione, invitando tutte le parti interessate: l’Amministrazione, i condomini attigui al campetto, i ragazzi che vi giocano e il Consiglio Comunale dei ragazzi che ha chiesto quello spazio. Aperto naturalmente a tutti i cittadini che hanno qualcosa da dire e da proporre. Credo che oltre alle lamentele, ognuno avrebbe potuto ascoltare gli altri e proporre alternative

 Mi sarebbe piaciuto sentir bocciare questa proposta!!!

 Invece così – pare – il Sindaco farà togliere le porte per accontentare coloro che si sono lamentati. Ai ragazzi verrà fatta calare una decisione dall’alto senza averli coinvolti. Bella educazione,  potranno dire!!!

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