Forse qualcuno penserà che il mio sia un atteggiamento di puro autolesionismo: parlare di tasse in periodo elettorale!
Invece fa parte del mio essere trasparente e schietto …. e soprattutto rispettoso del cittadino.
Cercherò di farlo nella maniera più chiara e comprensibile a me possibile, partendo da una provocazione: non si può pretendere che il comune asfalti le strade, dia contributi alle associazioni, attivi nuovi servizi e contemporaneamente pretendere di pagare meno tasse.
Ricordo un presupposto: la legge (e il buonsenso, aggiungo io) obbliga l’Amministratore a ricercare l’equilibrio di bilancio. Così come nelle famiglie, anche per il comune le entrate correnti e ordinarie devono permettere di pagare le spese correnti e le rate dei mutui sottoscritti.
Tra le spese, alcune voci sono discrezionali (cultura, sport…..) altre sono obbligatorie (bollette, stipendi dei dipendenti, interventi nel sociale….).
Nel momento in cui alcune voci obbligatorie aumentano (le bollette di luce e gas crescono per le famiglie? crescono anche per il comune! oppure quando il Tribunale dispone che un minore sia accolto in una comunità per motivi socio-assistenziali, il comune ha l’obbligo di intervenire pagando la retta) il comune ha due soluzioni: o riduce altre spese oppure deve incrementare le entrate.
L’Amministrazione Mucignat ha conseguito alcune riduzioni di costi (costi politica e struttura). Ma ha anche scelto di razionalizzare ma di non tagliare indiscriminatamente quelle spese che permettono una miglior qualità della vita: eventi culturali, contributi alle associazioni, abbattimento della quota a carico utenti sui servizi tipo asilo nido, trasporti scolastici, mensa, punti verdi (vedi mia relazione al bilancio 2010, pag.4, al punto dove si parla di tasso di copertura dei costi).
E quindi l’altro intervento possibile riguarda l’incremento delle entrate. Chiedendo maggiori risorse alla Regione, ma anche, in ultima ratio, aumentando la leva fiscale.
E voglio essere estremamente chiaro: questa Amministrazione è intervenuta sulla leva fiscale solo nel 2007 (va esclusa la TARSU, su cui farò un intervento a parte). Poi non lo ha più fatto. Se guardiamo gli altri comuni (Sacile, Fontanafredda, Fiume Veneto solo per citare esempi intorno a noi), sono dovuti intervenire prima o poi, segno che questo passaggio è inevitabile.
E sottolineo un punto fondamentale: a Cordenons non sono aumentate le tasse nemmeno nel 2010, quando la Regione ha ridotto di oltre 800 mila euro i trasferimenti ordinari al comune!! Una botta terribile. Per avere un’idea, lo 0,2 % di addizionale IRPEF vale 500 mila euro… Ebbene io considero questo un risultato straordinario, di cui il cittadino non può non tenere conto! Ma si sa, fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce….
Do’ ora una dimensione all’intervento sulla leva fiscale del 2007:
- il totale delle bollette del comune (Illuminazione, energia elettrica, gas) che nel 2005 ammontava a 800 mila euro, passa a 1,4 milioni => + 600 mila euro di costi non discrezionalil!
- nel 2006 Del Pup ha deciso di rinnovare l’intera rete di pubblica illuminazione; un bel progetto, ma molto costoso => + 250 mila euro di costi cui far fronte!
- negli ultimi anni Del Pup usava in maniera ingente (in media 500 mila euro) i risparmi dell’anno precedente (il cosiddetto Avanzo di Amministrazione) per coprire costi correnti, pratica permessa ma non logica dal punto di vista dell’equilibrio, perché tali risparmi non sono sempre certi. Infatti dal 2008 la normativa sul Patto di Stabilità lo vieta e l’Avanzo di Amministrazione deve essere usato solo per Investimenti.
Bene, la somma di queste tre voci fa quasi 1,4 milioni di euro di maggior fabbisogno.
La manovra fiscale del 2007 decisa da questa Amministrazione ha riguardato due leve:
- incremento dello 0,2% dell’addizionale IRPEF (ricordo che questa tassa è stata istituita da Del Pup), ma anche esenzione per i redditi fino ai 10 mila euro => maggiore entrata per 500 mila euro
- rimodulazione dell’ICI (aumento dell’aliquota su seconde case, terreni edificabili, ma anche aumento della detrazione prima casa) => maggiori entrate per 400 mila euro
Queste due misure permettono maggiori entrate per 900 mila euro!
Dimostrazione matematica che questa Amministrazione è riuscita comunque a far fronte a tutte le necessità con altri interventi, senza gravare integralmente sui cittadini. Anche questa è Buona Amministrazione!
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