ATAP
Quando nel presentare il bilancio di previsione 2010, questa Amministrazione ha dichiarato l’intenzione di vendere le proprie quote ATAP (pari al 9,23%) per finanziare investimenti, dal momento che la Regione si è dimostrata sorda alle richieste di Cordenons, l’opposizione ha dimostrato il suo scetticismo e derisione. Invece è stato proprio quell’annuncio, cui è seguito quello della Provincia, a smuovere la situazione. Nessun Comune – socio, probabilmente per ignoranza delle potenzialità, aveva mai alzato la voce accontentandosi dei pochi utili che venivano distribuiti ogni anno.
Siccome ATAP è una azienda molto ben gestita (sicuramente una delle migliori nel settore dei trasporti) ha potuto conseguire negli anni utili che hanno fatto aumentare il valore patrimoniale della società (ha accumulato riserve ingenti, 80 milioni di euro)
Qualche candidato consigliere ha criticato che sono stati buttati via 40 mila euro per fare la perizia del valore della propria quota: davvero l’ignoranza non ha limiti!! Trattandosi di beni pubblici, la legge impone che venga fatta una perizia per sapere il valore minimo a cui vendere. Ciò per evitare che tali beni vengano svenduti, causando un danno all’ente pubblico.
Ebbene, è stata proprio quella perizia che ha fatto rendere conto a tutti il reale valore dell’ATAP!
E’ giusto che l’ATAP disponga di enormi risorse, mentre gli enti pubblici (Comuni e Provincia) sono sempre più “poveri” di fondi, anche per scelte di Regione e Stato Centrale??
Ebbene, dopo che il sindaco Mucignat (suo il merito innegabile) ha “scosso l’albero”, sono iniziati a cadere i frutti, sia sotto forma di maggiori dividendi che di distribuzione delle riserve di bilancio.
A quel punto, essendo stati distribuiti riserve, il comune ha deciso di sospendere la vendita della propria quota, avendo comunque raggiunto un obiettivo.
Il Sindaco Mucignat ha fin dal primo momento chiesto la distribuzione di somme maggiori (solo per questo si è astenuto nelle assemblee dei soci ATAP). Complessivamente il Comune ha ricevuto più di 1,8 milioni di euro nel 2010, impiegati per oltre 1,1 milioni per gli investimenti. Per il 2011, i fondi complessivi dall’ATAP saranno pari a quasi 900 mila euro.
Ma non si temi che con questa operazione l’ATAP si sia dissanguata: in realtà ha distribuito circa 20 milioni, un quarto di quelle disponibili!!